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Capitolo 16
Kapitel 16

Un salto nell’oceano
Ein Sprung in den Ozean

Se tremendi sono il colera e la peste, la febbre gialla, questa epidemia puramente americana, che si verifica negli altri continenti, ma è limitata ai paesi racchiusi fra i tropici e, per lo più, a quelli situati presso l’oceano Atlantico, si è acquistata essa pure una triste fama, che non è inferiore a quella delle altre epidemie che infieriscono in Asia, dilatandosi verso l’Europa. Combattendola efficacemente, talvolta si riesce a domarla, ma non sempre accade così, e tutti gli anni, durante la stagione calda, essa miete un buon numero di vittime fra le popolazioni ispano-americane. Qualche volta distrugge completamente gli abitanti di una città, né vale la fuga a salvare quelli che cercano di sottrarsi al male. È una cosa strana, ma si direbbe che questo male sia portato per i viaggi transoceanici e che se la prenda con gli uomini di mare più che con quelli di terra. Infatti le navi che lasciano i porti dell’America del Sud o di quella Centrale, del Messico specialmente, durante la stagione della febbre gialla portano quasi sempre con loro i germi, i quali non tardano a svilupparsi anche in mare aperto, anche a mille miglia dalla costa infetta.
Wie grauenhaft die Cholera, die Pest auch sein mag, hat doch das Gelbfieber, diese ausschließlich amerikanische Epidemie, die man zwar auch in anderen Kontinenten nachweisen kann, die aber überwiegend auf die tropischen Gegenden des Atlantiks beschränkt ist, eine traurige Berühmtheit erlangt, die denen der anderen Epidemien, die in Asien ihren Ursprung haben und sich nach Europa ausdehnten, in nichts nachsteht.
Bekämpft man sie effizient, kann man sie manchmal zähmen, was aber nicht immer gelingt und alle Jahre wieder, mäht sie in der heißen Jahreszeit eine gewissen Teil der hispano-amerikanischen Bevölkerung nieder. Manchmal tötet sie alle Einwohner einer Stadt und nur die Flucht kann jene retten, die sich dem Übel entziehen wollen.
Es ist etwas merkwürdiges, aber man könnte meinen, dass dieses Übel durch die Überquerungen des Ozeans übertragen werden, und dass es eher die Männer des Meeres packt, als die der Erde. Tatsächlich haben die Schiffe, die die Häfen von Süd- oder Mittelamerika verlassen, speziell die von Mexiko während der Zeit des Gelbfiebers, fast immer die Keime mit sich tragen, die dann selbst auf offener See, tausende Meilen von der infizierten Küste entfernt, bald ausbrechen werden.

È la morte in casa, o meglio la morte in una prigione, poiché l’equipaggio non ha mezzo alcuno per sfuggire le prime persone attaccate dal male. È costretto a respirare quell’aria mortale, e ad avere sotto gli occhi i moribondi. Se è una nave a vapore, che possiede ordinariamente un medico e una farmacia e che si muove a grande velocità, il male si può combattere e anche vincere, ma se si tratta di una nave a vela, è altra cosa. La febbre continuerà le sue stragi finché non troverà un clima inadatto al suo espandersi o avrà distrutto l’ultimo uomo. Mancando di medici e molto spesso di medicine, imprigionati talvolta sotto le ardenti calme dei tropici e dell’equatore, gli equipaggi non possono lottare e cadono l’un dopo l’altro. Questo doveva essere toccato al veliero messicano abbordato dall’aerostato in pieno Atlantico. La febbre gialla doveva essere scoppiata a bordo, forse quando il brigantino o brick che fosse, si era trovato prigioniero nella zona delle calme del Cancro, e gli uomini che vi sono imbarcati, senza un medico e probabilmente senza medicine, erano morti l’uno dopo l’altro.
Das ist wie zu Hause sterben, oder besser gesagt wie im Gefängnis, denn die Mannschaft hat keine Möglichkeit, sich von der Person, die zuerst erkrant abzusondern. Sie ist gezwungen, diese tödliche Luft zu atmen und die Sterbenden vor Augen zu haben.
Ist es ein Dampfschiff, das normalerweise über einen Arzt und eine Apotheke verfügt und dass sich mit großer Geschwindigkeit bewegt, dann kann man das Übel bekämpfen und sogar besiegen. Handelt es sich jedoch um ein Segelschiff, dann ist es was anderes. Das Fieber wird weiterhin wüten, solange es ein Klima findet, dass seiner Entwicklung günstig ist oder bis es den letzten Menschen getötet hat.
Wenn Ärzte und oft auch Medizin fehlt und gefangen unter der tropischen Ruhe des Äquators, können die Mannschaften nicht dagegen ankämpfen und werden einer nach dem anderen fallen. Das ist es, was dem mexikanischen Segelschiff, den das Flugschiff mitten auf dem Atlantik angetroffen hat, zugestoßen sein musste. Das Gelbfieber musste an Bord ausgebrochen sein, wahrscheinlich als die Brigg oder Brigantino, ein solches Schiff war es vermutlich, Gefangene in den heißen Zonen des Wendekreises des Krebses war und die Männer ohne einen Arzt und wahrscheinlich ohne Medizin einer nach dem anderen starben.

Poi una tempesta aveva sorpreso la nave e aveva compiuto l’opera di distruzione cominciata dal morbo. Quali conseguenze dovevano derivare dal contatto degli aeronauti con la nave dei morti? Sarebbero sfuggiti immuni, quantunque avessero respirato per un quarto d’ora le esalazioni pestifere di quel carnaio in putrefazione, cariche senza dubbio dei germi della febbre, o il male doveva fare la sua comparsa sul vascello aereo? Ecco quello che si chiedeva con angoscia l’ingegnere, il quale non ignorava la potenza mortale del vomito prieto. “Sarebbe stato meglio che il vento ci avesse trascinati cento miglia più a sud” disse “Erano molti i morti, O’Donnell?” Lo ignoro, non li contai, poiché mi parve che la febbre mi entrasse in corpo e che i miei intestini si rivoltassero, sotto i primi sintomi del terribile vomito, che mi prenda, Mister Kelly? Io non ho paura della morte, ma temo per voi, poiché se scoppiasse in questa scialuppa, nessuno di noi rimarrebbe vivo.”
Schließlich hatte noch ein Ungewitter das Schiff überrascht und das Zerstörungserk, das von der Seuche begonnen worden war, vollendet.
Welche Konsequenzen musste der Kontakt der Ballonfahrer mit dem Schiff der Toten haben?
Das ist es, was sich der Ingenieur, der die tödliche Gewalt des Schwarzen Erbrechens kannte, sich besorgt fragte.
"Es wäre besser, wenn der Wind uns 100 Meilen weiter nach Süden getrieben hätte", sagte er.
"Waren es viele Tote, O`Donnell?"
"Ich weiß es nicht, ich habe sie nicht gezählt, da ich den Eindruck hatte, dass das Fieber in meinen KÖrper eindringe und dass meine Eingeweide sich bei den ersten Anzeichen des schrecklichen Erbrechens umdrehen würden. Ich habe keine Angst vor dem Tod, aber ich fürchte um sie. Denn wenn die Krankheit in dieser Gondel ausbricht, dann überlebt keiner von uns."

“Provate nulla?” “Nulla fino “Al primo indizio, alla prima nausea, avvertitemi. Prontamente combattuta può essere vinta anche la febbre gialla.”“Non mancherò di farlo, Mister Kelly.” disse O’Donnell, sforzandosi di sorridere.“Procureremo di mantenerci sempre alti” disse l’ingegnere.“Perché?”“Per avere una temperatura più fresca. La febbre non alligna che nei climi caldi e scompare prontamente quando ci si allontana.”Un grido strano rauco echeggiò in quel mentre dietro di loro. “Che cos’hai, Simone?” gli chiese l’ingegnere.“Quale nuovo terrore turba il tuo cervello?”“È proprio pazzo, Mister Kelly” disse O’Donnell.“Ha compreso tutto” disse l’irlandese.“Sì ora lo assale la paura della febbre gialla” rispose l’ingegnere.
"Ihr spürt nichts?"
"Bis jetzt nichts."
"Beim ersten Anzeichen, bei der ersten Übelkeit, geben Sie mir Bescheid. Wenn man es früh bekämpft, kann auch das Gelbfieber besiegt werden."
"Ich werde nicht zögern, dies zu tun, Mister Kelly", sagte O`Donnell, und versuchte zu lächeln.
"Wir werden versuchen uns immer möglichst weit oben zu halten", sagte der Ingenieur.
"Warum?"
"Damit wir eine kühlere Temperatur haben. Das Fieber kann nur in heißen Klimaregionen Fuß fassen und verschwindet sofort, wenn es sich von diesen entfernt."
Ein merkwürdiger rauher Schrei erklang unterdessen hinter ihnen.
"Was hast du Simone?", fragte ihn der Ingenieur.
"Verwirrt eine neue Angst dein Gehirn?"
"Er ist wirklich verrückt, Mister Kelly", sagte O`Donnell.
"Er hat alle verstanden", sagte der Ire.
"Wenn ihn jetzt die Angst vor dem Gelbfieber befällt", antwortete der Ingenieur, "dann ist sein Gehirn zertört und ich fürchte, dass es nie mehr gesunden wird."

“Il suo cervello è guasto, e temo che non guarir“Dannato polipo!”“Per centomila merluzzi!” esclamò O’Donnell. “Mi sembra, Mister Kelly, che la nostra situazione cominci a diventare poco allegra. Attorno a noi una calma assoluta che ci tiene inchiodati fra quest’atmosfera infuocata, i palloni che cominciano a perdere le forze, un pazzo che ci dà assai da fare, forse la febbre gialla che ci insidia, e l’acqua che scema a vista d’occhio. Diavolo! Che cosa ci deve toccare di peggio?“È vero, O’Donnell” rispose Kelly sospirando. “La fortuna che prima ci proteggeva ci ha ora abbandonati, ma siamo uomini dotati di una certa dose di energia, e lotteremo fino all’estremo delle nostro forze.”“Quanti giorni rimarremo ancora in aria?”“Coi mezzi di cui disponiamo e che ci rimangono quasi intatti, non avendo gettato finora che cento chilogrammi di zavorra, io calcolo di prolungare la vita del Washington di altri sette o otto giorni.”“È impossibile che in tanto tempo non riusciamo ad attraversare quest’oceano. In dodici ore sole abbiamo percorso circa mille miglia: in sette giorni, procedendo anche lentamente, possiamo ben varcare la distanza che ci separa dalle coste africane.”
"Verdammter Polyp!"
"In drei Teufels Namen!", rief O`Donnell. "Es scheint mir, Mister Kelly, dass unsere Situation anfängt, wenig lustig zu werden. Um uns herum eine absolute Ruhe, die uns in dieser glühenden Atmosphäre festnagelt, die Ballons, die anfangen ihre Kraft zu verlieren, ein Verrückter, der uns ziemlich auf Trab hält, vielleicht bedroht uns noch das Gelbfieber und das Wasser, das mit einer Geschwindigkeit abnimmt, dass man zuschauen kann. Teufel! Was kann uns noch Schlimmeres passieren?"
"Es ist wahr O`Donnell", antwortete Kelly mit einem Seufzer. "Das Glück, dass uns vorher beschützt hat, hat uns jetzt verlassen. Doch wir sind Männer, die mit einer gewissen Dosis an Energie ausgetattet sind und werden kämpfen bis unsere Kräfte erschöpft sind."
"Wie lange werden wir noch in der Luft bleiben?"
"Mit den Mitteln, über die wir verfügen und die uns fast noch vollständig erhalten sind, da wir bis jetzt nur 100 Kilo Ballast abgeworfen haben, rechne ich damit, dass wir das Leben der Washington noch weitere sieben oder acht Tage werden erhalten können."
"Es ist unmöglich, dass wir es nicht schaffen, diesen Ozean zu überqueren. In zwölf Stunden haben wir ungefähr 1000 Meilen zurückgelegt. In sieben Tagen, auch wenn wir nur langsam voranschreiten, können wir die Distanz zurücklegen, die uns von den Küsten Afrikas trennt."

“Ma le calme dei Tropici durano talvolta delle settimane.”“Diavolo!”“E un altro pericolo ci minaccia: la mancanza d’acqua. Durante la giornata di ieri la nostra provvista è scemata di altri venticinque o trenta litri.”“Che salasso! E non si vede una nube! Il barometro segna qualche prossimo cambiamento di tempo?”“No, O’Donnell; indica calma perfetta.”“Confidiamo in Dio e nel nostro coraggio.” L’irlandese dopo queste parole si sdraiò presso Simone e s’immerse in profondi pensieri, mentre l’ingegnere si sedeva a prua della scialuppa con gli sguardi volti verso l’est.Il Washington che era risalito di duemila metri, s’avanzava lentamente verso oriente, trasportato da un filo d’aria che soffiava irregolarmente. Era molto se riusciva a percorrere sette otto miglia all’ora. L'Atlantico era sempre deserto. Non si scorgeva che la nave dei morti, la cui massa nera spiccava nettamente sulla tinta azzurra dell’acqua. Perfino i fetonti, gli uccelli del Tropico, erano scomparsi, e non si udivano più le loro grida, che rallegravano l’animo degli aeronauti. In quella sterminata distesa d’acqua e nelle profondità incommensurabili della volta celeste regnava un silenzio assoluto, un silenzio di tomba, che impressionava l’irlandese e l’ingegnere, accrescendo la loro tristezza.
"Aber die tropische Ruhe hält manchmal Wochen an."
"Teufel!"
"Und eine andere Gefahr bedroht uns. Der Wassermangel. Im Verlaufe des gestrigen Tages ist unser Vorrat um 25 oder 30 Liter zurückgegangen."
"Welch ein Aderlass! Und man sieht keine einzige Wolke! Zeigt das Barometer eine Änderung in der Zukunft?"
"Nein O`Donnell. Es zeigt perfekte Ruhe an."
"Vertrauen wir auf Gott und unseren Mut." Der Ire streckte sich nach diesen Worten an der Seite von Simone aus und vertiefte sich in tiefe Gedanken, während der Ingenieur sich mit dem Gesicht nach Osten gerichtet am Bug der Gondel hinsetzte.
Die Washington, die wieder auf 2000 Meter aufgestiegen war, bewegte sich, von einem Windhauch, der stetig blies getrieben, langsam Richtung Osten. Wenn sie es auf sieben, acht Meilen die Stunde brachte, war das viel. Der Atlantik war immer noch verlassen. Man sah nur das Schiff der Toten, dessen schwarze Masse sich deutlich von der blauen Farbe des Wassers abhob. Sogar die Phaetone, die Vögel der Tropen, waren verschwunden und von ihren Schreien, die die Seele der Ballonfahrer heiter stimmten, war nichts mehr zu hören. In dieser endlosen Wasserfläche und in der unermesslichen Tiefe der Himmelskugel herrschte absolute Ruhe, eine Grabesstille, die sowohl den Iren wie auch den Ingenieur beeindruckte und ihre Traurigkeit verstärkte.

A mezzodì il termometro segnava 39° di calore; all’una toccò i 40° e alle due i 43°. L’aria era diventata tanto ardente, che agli aeronauti sembrava di respirare quella che esce da un gigantesco forno appena viene aperto. Quale salasso doveva fare quel calore intenso nella loro provvista d’acqua, che era già tanto scarsa! Alle tre il pallone cominciò a discendere lentamente. Fu una vera fortuna però, poiché a milleottocento metri incontrò una corrente d’aria più fresca, la quale lo trascinò verso l’est con la velocità di dodici o tredici miglia all’ora. Un’ora dopo, i due aeronauti, che si erano messi in osservazione sul dinanzi della scialuppa, scorsero una leggera nube che si estendeva verso l’est, a circa tre chilometri dal Washington e che pareva si dirigesse verso il sud.Se si potesse entrare fra quella nebbia, si troverebbe un po’ di frescura?” chiese l’irlandese.“Ne dubito, O’Donnell,” rispose l’ingegnere. E poi siamo più alti di almeno quattrocento metri.”“Che quella nube indichi un cambiamento di tempo?”“Forse, ma quel cambiamento può essere molto lontano.”Alle cinque il Washington che faceva sempre le sue dieci miglia all’ora, si librava su quelle nebbie.
Mittags zeigte das Thermomenter 39 Grad. Um ein Uhr 40 Grad und um zwei Uhr 43 Grad. Die Luft war so heiß, dass die Ballonfahrer glaubten die Luft zu atmen, die aus einem riesigen, gerade geöffneten Ofen käme. Welchen Aderlass musste diese Hitze in ihrem Wasservorrat hervorrufen, der ohnehin schon spärlich war!
Um drei Begann der Ballon langsam zu sinken. Dies war jedoch ein glücklicher Umstand, denn auf tausendachthundert Meter stieß er auf eine kältere Luftströmung, die sie mit einer Geschwindigkeit von zwölf oder dreizehn Meilen Richtung Osten trieb. Eine Stunde später sahen die zwei Ballonfahrer, die zusammen Ausschau haltend auf dem vorderen Teil der Gondel saßen, eine leichte Wolke, die sich nach Osten ausdehnte, in einer Entfernung von etwas drei Kilometer von der Washington entfernt und sie sich Richtung Süden zu wenden schien.
Würde man ein bisschen Abkühlung finden, wenn man in diesen Nebel eindringen könnte?", fragte der Ire.
"Das bezweifle ich O`Donnell", antwortete der Ingenieur. "Und im übrigen sind wir vierhundert Meter höher."
"Zeigt dies Wolke eine veränderte Wetterlage an?"
"Vielleicht. Aber diese Änderung kann auch weit entfernt sein."
Um fünf, die Washington machte immer noch ihre 10 Meilen pro Stunde, schwebte sie über diesen Nebeln.

Esse formavano dei grandi cumuli, sospesi a varie altezze e separati gli uni dagli altri da spazi considerevoli.I due aeronauti, quando si trovarono sopra a quei banchi, assistettero a un fenomeno sorprendente. L’ombra dei due immensi fusi, proiettata su quelle nebbie apparve circondata da un’aureola coi sette colori dell’iride, la quale cambiava, ad ogni istante, dimensione e forma. Ora si allargava immensamente, avvolgendo l’ombra intera dei due grandi fusi, che pareva immersa in un cerchio di luce dagli splendidi colori; ora rimpiccioliva e impallidiva; poi si rompeva, si ricostituiva e cingeva solamente l’ombra dell’uno o dell’altro fuso o della sola navicella.Alle otto, nel momento in cui il sole precipitava sotto l’orizzonte, l’aerostato entrò in una nuova corrente d’aria, che scendeva dal nord. La temperatura si abbassò bruscamente, come se quella corrente fosse prima passata sopra una regione assai fredda. In dieci soli minuti il termometro, caso veramente strano, si abbassò di 24°! L’idrogeno si condensò rapidamente, e il Washington non discese, precipitò, come se volesse cadere nell’oceano.
Diese formten große Haufen, die sich auf unterschiedlicher Höhe befanden, wobei die einen von den anderen durch große Zwischenräume getrennt waren.
Die zwei Ballonfahrer, wohnten, also sie sich über diesen Banken befanden, einem erstaunlichen Phänomen bei. Der Schatten der zwei Kegel, auf dies Fläche projeziert, schien von einer Aureole mit den sieben Farben der Iris umschlossen, die ständig ihre Größe und Form änderte. Sie wurde einmal größer und hüllte dann den ganzen Schatten der zwei großen Kegel ein, der eingebettet in einen Kreis prächtiger Farben schien, dann verkleinerte er sich wieder und blasser. Bald brach er auseinander, bald bildete er sich auf`s neue, umfasste aber nur den Schatten des einen oder anderen Balloons oder den Schatten der Gondel.
Um acht, in dem Moment, in dem die Sonne am Horizont verschwand, wurde das Flugschiff von einer neuen Luftströmung erfasst, die vom Norden herabkam. Die Temperatur senkte sich plötzlich, ganz so, als ob jene Strömung vorher durch eine ziemlich kalte Strömung hindurchgeflossen sei. In nur zehn Minuten, ein wirklich erstaunlicher Fall, sank das Thermometer um 24 Grad! Der Wasserstoff verdichtete sich schnell und die Washington sank nicht, sie stürzte vielmehr, als ob sie in den Ozean fallen wöllte.

Si arrestava alcuni minuti, poi scendeva di colpo di tre o quattrocento metri, poi tornava ad arrestarsi, indi ricadeva di altrettanti.O’Donnell aveva preparato un sacco di zavorra per fermarlo a tempo, ma non ne ebbe bisogno, poiché l’aerostato, giunto a duecento metri dalla superfìcie dell’oceano, riprese il suo equilibrio.“Si respira!” esclamò O’Donnell. “Era tempo che questo calore d’inferno si mitigasse. Se fosse continuato ancora tre giorni, ci avrebbe disseccati. Ma a che cosa si deve questo brusco abbassamento di temperatura?”“Forse a qualche grande uragano che si è scatenato nelle regioni settentrionali.” rispose l’ingegnere. “Non durerà molto, O’Donnell e domani tornerà a fare caldo.” “Lo credete?”“Sì, questa corrente non tarderà a scaldarsi sotto questi climi ardenti”“Che il pallone scenda ancora? ““Non lo credo; tuttavia veglieremo a turni.” Cenarono con un po’ di carne conservata e una scatola di tonno, misurandosi l’acqua.
Sie blieb eine zeitlang stehen, sank dann plätzlich wieder vierhundert Meter, hielt wieder an, um dann nochmal genau so viele Meter zu sinken.
O`Donnell hatte einen Sack Ballast vorbereitet, um es beizeiten zu stoppen, doch dies war nicht nötig, weil das Flugschiff, nachdem es bei 200 Meter angelangt war, wieder sein Gleichgewicht fand.
"Wir können aufatmen!", rief O`Donnell. "Es war allerhöchste Zeit, dass diese Hitze abnimmt. Wenn sie noch drei Tage angehalten hätte, dann hätte sie uns ausgetrocknet. Doch was hat diesen plötzlichen Temperatursturz bewirkt?"
"Wahrscheinlich ein großer Hurrikan der in den nördlichen Regionen ausgebrochen ist", antwortete der Ingenier. "Es wird nicht lange andauern, O`Donnell und morgen wird es wieder warm."
"Glauben Sie?"
"Ja. Diese Strömung wird sich in diesem heißen Klima bald erwärmen."
"Sinkt der Ballon noch?"
"Ich glaube nicht. Noch müssen wir abwechselnd wachen."
Sie aßen ein bisschen getrocknetes Fleisch und eine Büchse Thunfisch, mit dem Wasser haushaltend.

Poi O’Donnell si sdraiò presso Simone, che continuava a russare, mentre l’ingegnere vegliava, seduto sul suo materasso, che si trovava a prua.Durante quel primo quarto d’ora di guardia non accadde nulla. Solamente il pallone, il cui idrogeno continuava a condensarsi perché la corrente d'aria restava sempre fredda, discese ancora di oltre cento metri.A mezzanotte O’Donnell rilevò l'ingegnere. Diede uno sguardo intorno, un altro all’oceano, che brontolava a soli trenta metri di distanza, poi si sedette a prua, fumando una sigaretta.Erano già trascorse le due ore, e cominciava a socchiudere gli occhi invitato dal leggero dondolamento dell'aerostato, quando tutto ad un tratto la navicella subì una scossa violenta. “Simone!” esclamò “Che cosa fai?”Il pazzo emise un grido rauco: “II mostro!... il mostro!” esclamò con voce strozzata.L’irlandese si avventò su di lui, ma era troppo tardi. Il povero pazzo preso chissà da quale terrore, fece atto di fuggire e mise i piedi nel vuoto.
Dann legte sich O`Donnell neben Simone, der weiterhin schnarchte, während der Ingenieur, auf seiner Matraze, die sich am Bug befand, sitzend wachte.
Während dieser ersten Viertelstunde Wache passierte nichts. Nur der Ballon, dessen Wasserstoff sich immer weiter verdichtete, weil die Luftströmung immer noch kühl war, stieg um weitere hundert Meter ab.
Um Mitternacht weckte der Ingenieur O` Donnell. Er schaute sich kurz um, schaute auf den Ozean, der in einer Entfernung von nur dreißig Metern rauschte, setzte sich dann an das Bug und rauchte eine Zigarette.
Fast zwei Stunden waren vergangen und er begann, von dem leichten Schaukeln eingelullt, die Augen halb zu schließen, als plötzlich die Gondel von einem heftigen Schlag erschüttert wurde.
"Simone!", rief er, "was machst du?"
Der Verrückte stieß einen rauen Schrei aus."Das Monster! Das Monster!", rief er mit verzerrter Stimme. Der Ire stürzte zu ihm hin, doch es war zu spät. Der arme Verrückte, von irgendeiner Wahnvorstellung gepackt, machte Anstalten zu flüchten und setzte den Fuß ins Leere.


O’Donnell emise un grido: “Mister Kelly!”Poi mentre il pallone, scaricato del peso di Simone, s’innalzava, egli, senza badare al pericolo che stava per affrontare, si precipitò nell'oceano dietro al pazzo.L’ingegnere, svegliato di soprassalto, udì due gridi e due tonfi, poi più nulla. L’aerostato, bruscamente alleggerito di quei due corpi, che pesavano centoquaranta chilogrammi, trascinava Kelly con rapidità vertiginosa attraverso le alte regioni dell'atmosfera!
O`Donnell stieß einen Schrei aus. "Mister Kelly!"
Dann, während der Ballon, von dem Gewicht Simones befreit in die Höhe schoß, stürzte er sich, ohne auf die Gefahr zu achten, der er sich aussetzte, dem Wahnsinnigen hinterher in den Ozean.
Der Ingenieur, aus dem Schlaf gerissen, hörte zwei Schreie und zwei dumpfe Schläge, dann nichts mehr. Das Flugschiff, das nun gleich um zwei Körper leichter war, die zusammen hundertvierzig Kilogramm wogen, zog Kelly mit einer schwindelerregenden Geschwindigkeit durch die hohen Gefilde der Atmosphäre.





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